Brain Drain

Da qualche decennio si sente parlare del fenomeno della “fuga dei cervelli”, oggi questo tema è molto più sentito che in passato, non coinvolge solo l’Italia ma tutte le altre nazioni che, come la nostra, hanno difficoltà a garantire un futuro alla propria economia e alla crescita del Paese. Con l’attuale crisi finanziaria questo fenomeno è diventato di portata globale.I cervelli in questione non sono solo ricercatori e scienziati, ma tutte quelle categorie che si sentono oppresse dalla realtà del proprio Paese, compresi gli artisti.Per questo motivo, ho deciso di portare la mia arte fuori dall’Italia, per confrontarmi anche con altre realtà, in questo caso in Gran Bretagna.La mostra sarà visibile fino al 09 ottobre 2011, presso “The Brick Lane Gallery” di Londra. Si tratta di un’installazione composta da diverse sculture luminose in silicone raffiguranti cervelli umani. “Brain Drain” è il titolo dell’opera, queste sculture a luce spenta si assomigliano, come lo sono le persone nell’aspetto. Quando la luce è accesa, ognuna di esse mostra simboli diversi, che rappresentano i sogni, le ambizioni e le passioni che distinguono un individuo dall’altro. “Brain Drain” vuole essere un progetto di ampio respiro, una mostra itinerante. L’artista intende coinvolgere diverse capitali, in Occidente e in Oriente, i più importanti centri internazionali. Nel 2012 Brain Drain è stata esposta in Cina, ospite di tre mesi di residenza artistica presso lo Swatch Art Peace Hotel di Shanghai.